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ONDA SONORA


Il grafico mostra le particelle di aria compresse e rarefatte e un grafico dove sull'asse y troviamo il volume e sull'asse x il tempo.

VOLUME

Il volume di un suono indica quanto il suono ci arriva forte o piano.A livello fisico, il volume dipende da quanto è ampia la variazione tra compressione e rarefazione dell’aria.

Se la distanza fra le particelle compresse è molta e quasi non si distingue dalla rarefazione, allora il nostro timpano viene spinto avanti e indietro dolcemente e il suono verrà percepito a basso volume, piano. Al contrario se la differenza fra compressione e rarefazione è molta, il nostro timpano, che è una membrana sottile e molto sensibile, si muove più energicamente e il cervello interpreta questo stimolo come un suono più forte e il volume sarà alto. L’unità di misura è il decibel (dB).


PERIODO

Il periodo è il tempo che un’onda impiega per passare da un punto qualsiasi fino a tornare allo stesso punto, completando un ciclo, attraversando le sue fasi di compressione e rarefazione. Se un’onda ha un periodo breve, vuol dire che completa il suo ciclo molto velocemente, questo ci porta direttamente al concetto di frequenza.


FREQUENZA

La frequenza misura quante oscillazioni complete avvengono nel tempo di un secondo. Una frequenza alta corrisponde a un suono acuto; una frequenza bassa corrisponde a un suono grave. La frequenza è espressa in Hertz(Hz).


frequenza (Hz) =n/sec


FASE

La fase descrive in quale punto del ciclo si trova l’onda sonora in un preciso istante. La fase di per sé può essere ininfluente perché se l'onda comincia da un momento di rarefazione delle molecole o da un momento di compressione, il risultato sonoro non cambia. Piuttosto diventa importante quando più onde si sovrappongono.

Due onde con la stessa frequenza e ampiezza si definiscono in fase quando le compressioni e le rarefazioni coincidono: l’effetto è che si sommano e producono un suono più intenso. Ma se una delle due è sfasata, cioè inizia il ciclo un po’ più tardi, le zone di compressione dell’una possono finire per coincidere con le rarefazioni dell’altra. Se questo sfasamento è di 180 gradi, cioè esattamente metà ciclo, allora le due onde si annullano: una spinge dove l’altra tira, e il suono si cancella.


TIMBRO

Il timbro è ciò che ci permette di distinguere una nota suonata al pianoforte dalla stessa nota suonata da un violino o cantata da una voce umana. A seconda della sorgente sonora, la forma d'onda ha un suo disegno più o meno complesso e unico, raramente incontriamo forme d'onda pure come quella sinusoidale. Il timbro è proprio il risultato di queste forme d'onda uniche che, secondo il teorema di Fourier, si possono scomporre in varie onde sinusoidali.


ritratto di un' onda sonora di una chitarra con i suoi 4 cicli
4 CICLI DI UN'ONDA DI UNA CHITARRA

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