TRIADE
- Elia Grassi

- 27 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Gli intervalli di terza e di quinta, sommati alla fondamentale, formano un accordo speciale di tre note chiamato triade. Questi due intervalli aiutano a rafforzare la fondamentale restituendo un suono chiaro e intellegibile.
TRIADE MAGGIORE
La triade maggiore ha un suono chiaro e luminoso, il metodo per costruirla è semplice: si parte da una nota qualunque che chiamiamo fondamentale e si sommano gli intervalli di terza e di quinta ascendenti. Se parliamo di semitoni l'intervallo di terza è distante 4 semitoni e l'intervallo di quinta è distante 7 semitoni sopra la fondamentale. Quando abbiamo individuato fondamentale, terza e quinta, il nostro accordo triadico è pronto e può essere suonato armonicamente o melodicamente.
ESEMPIO: TRIADE MAGGIORE DI DO

semitoni | note della triade | rapporto armonico | |
fondamentale | - | DO | 1/1 |
terza | +4 | MI | 5/4 |
quinta | +7 | SOL | 3/2 |
ESEMPIO: TRIADE MAGGIORE DI FA

semitoni | note della triade | rapporto armonico | |
fondamentale | - | FA | 1/1 |
terza | +4 | LA | 5/4 |
quinta | +7 | DO | 3/2 |
TRIADE MINORE
La triade minore è un'altra triade importantissima, più malinconica e introspettiva rispetto alla triade maggiore. Ovviamente il suo carattere dipende anche dal contesto tonale in cui viene collocata. Il metodo per costruirla è analogo a quello già visto per la triade maggiore, l'unica differenza è l'intervallo di terza che dista 3 semitoni, e non 4, dalla fondamentale. Con una nota fondamentale, la sua terza minore e la sua quinta posso suonare una triade minore, armonicamente o melodicamente.
ESEMPIO: TRIADE MINORE DI DO

semitoni | note della triade | rapporto armonico | |
fondamentale | - | DO | 1/1 |
terza | +3 | MIb | 6/5 |
quinta | +7 | SOL | 3/2 |
ESEMPIO: TRIADE MINORE DI FA

semitoni | note della triade | rapporto armonico | |
fondamentale | - | FA | 1/1 |
terza | +3 | LAb | 6/5 |
quinta | +7 | DO | 3/2 |
SOVRAPPOSIZIONE DI TERZE
Un altro metodo per ottenere una triade maggiore è partire dalla fondamentale, trovare la terza maggiore e dalla terza maggiore aggiungere una terza minore per trovare la quinta. I 4 semitoni della terza maggiore sommati ai 3 semitoni della terza minore, danno proprio i 7 semitoni che ci servono per raggiungere la quinta.
C MAGGIORE | GMAGGIORE | D MAGGIORE | |
Fondamentale | DO | SOL | RE |
+3a maggiore (4 semitoni) | MI | SI | FA# |
+3a minore (3 semitoni) | SOL | RE | LA |
Allo stesso modo possiamo ricavare una triade minore individuando la terza minore della fondamentale (3 semitoni) e sommandogli una terza maggiore (4 semitoni) per raggiungere la quinta.
C MINORE | G MINORE | D MINORE | |
Fondamentale | DO | SOL | RE |
+3a minore (3 semitoni) | MIb | SIb | FA |
+3a maggiore (4 semitoni) | SOL | RE | LA |
L'ASPETTO FISICO DELLA TRIADE MAGGIORE
Se in una scala maggiore mettiamo in relazione le frequenze della fondamentale con quella di ogni intervallo, notiamo che solo due intervalli offrono un rapporto che è potenza di 2 e inferiore o uguale a quattro: l'intervallo di quinta: 3/2, e quello di terza: 5/4. Se il denominatore è potenza di 2, il periodo della nuova onda ci rimanda alla fondamentale, confermandola e rafforzandola. Se il denominatore è basso, dunque inferiore a quattro, l'onda risultante avrà un periodo breve e dunque si percepirà meglio il suo periodo. Questo spiega, a livello psico-acustico, come mai la triade maggiore è un accordo tanto intellegibile.
CONCLUSIONE
Sicuramente conoscere a memoria la terza e la quinta di ogni fondamentale è un traguardo essenziale per un musicista professionista, non solo per l'importanza culturale di questi intervalli ma per le loro particolarità psicoacustiche immutabili. Conoscendo a memoria la terza e la quinta di ogni nota, abbiamo già la triade sotto le mani. Tuttavia non c'è bisogno di fare alcuno sforzo mnemonico: senza esigere tanto da se stessi, con l'esperienza e suonando in modo consapevole, col tempo si prende confidenza con questi intervalli.




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